Museo in Valigia
Questo progetto è stato sviluppato con l’obiettivo di valorizzare i quattro patrimoni UNESCO del Ticino attraverso l’utilizzo di una valigia didattica, pensata per rendere il processo di apprendimento più interattivo, coinvolgente e dinamico.
Il senso della valigia
Il progetto ha avuto inizio con la ricerca di una valigia vintage, selezionata per diverse ragioni. Innanzitutto, una valigia vintage rappresenta un simbolo del viaggio e simboleggia il percorso della conoscenza, trasportando informazioni educative a tutti e permettendo loro di compiere un viaggio attraverso il tempo e lo spazio. Inoltre, la valigia è facilmente trasportabile, consentendo di spostarla tra diversi luoghi. La capacità della valigia di contenere una varietà di oggetti e materiali tattili rende l’esperienza di apprendimento più coinvolgente e memorabile. Infine, la flessibilità della valigia permette aggiornamenti e modifiche agevoli, con la possibilità di aggiungere nuovi materiali o sostituire quelli usurati.
1) Monte San Giorgio
Tematiche trattate sul Monte San Giorgio
1) Paleontologia
Il Monte San Giorgio, oggi una montagna ricca di sentieri e boschi, 250 milioni di anni fa era una laguna tropicale collegata all’oceano Tetide. In quell’ambiente calmo e poco profondo, protetto da una barriera corallina, animali e piante che raggiungevano il fondale venivano conservati in modo eccezionale. Nel corso di milioni di anni, i sedimenti si sono trasformati in strati di roccia che custodiscono livelli fossiliferi tra i più completi al mondo, come la Formazione di Besano e il Calcare di Meride.
Da queste rocce provengono fossili famosi, tra cui il Tanystropheus dal collo lunghissimo, gli ittiosauri come Mixosaurus, i grandi predatori come Cymbospondylus, oltre a pesci, ammoniti, insetti e piante che raccontano l’intero ecosistema triassico. In alcuni casi si conservano perfino tessuti molli, una rarità assoluta. Anche il marmo di Arzo testimonia questa storia: un’antica roccia sedimentaria frantumata e ricristallizzata dai movimenti geologici.
Con la collisione tra la placca africana e quella europea, gli antichi fondali marini si sono sollevati dando forma alle Alpi e portando in superficie questo straordinario archivio naturale. Oggi il Monte San Giorgio rappresenta una sequenza stratigrafica continua di oltre dieci milioni di anni e ha restituito più di 21.000 fossili, diventando un riferimento mondiale per lo studio del Triassico e un sito riconosciuto come Patrimonio UNESCO sia dalla Svizzera che dall’Italia.
2) Archeologia
Il Monte San Giorgio non è solo una montagna di fossili, ma anche un luogo modellato da millenni di presenza umana. Nel Paleolitico le sue grotte ventilate offrirono riparo ai primi cacciatori-raccoglitori. Con il Neolitico la montagna divenne un territorio costruito: comparvero altari, pratiche rituali e, solo in seguito, agricoltura, allevamento e i primi villaggi.
In epoca celtica il monte fu un crocevia di scambi e idee, come mostrano le stele con il primo alfabeto del Ticino. Il sito di Tremona-Castello testimonia una continuità di vita dall’età del Neolitico al Medioevo, rivelando un villaggio articolato e un territorio mai marginale.
La tradizione sacra del monte proseguì in epoca romana e si trasformò con il cristianesimo, trovando un centro nel battistero di Riva San Vitale, il più antico monumento cristiano della Svizzera. Nel Medioevo il paesaggio si arricchì di chiese, cappelle ed eremi, come quello del Beato Manfredo Settala, figura spirituale venerata per secoli.
Oggi il Monte San Giorgio racconta una lunga storia in cui natura e cultura si sono evolute insieme.
3) Botanica e Flora
Il Monte San Giorgio non è solo una montagna di fossili, ma anche un luogo ricchissimo di biodiversità, dove piante rare e antiche tradizioni botaniche raccontano il legame profondo tra natura, cura e vita quotidiana. In questa valigia trovi anche semi da piantare: un modo per portare con te un piccolo frammento del monte.
Tra le specie più preziose spicca l’orchidea gialla, rarissima e protetta, simbolo della fragilità di questo ecosistema. Accanto a lei cresce l’equiseto, una “pianta fossile” già presente milioni di anni fa e usata fin dall’antichità per le sue proprietà curative, citata persino da Plinio il Vecchio. Il tiglio offre invece profumo e benessere: i suoi fiori, impiegati da secoli nelle tisane, sono un rimedio naturale contro ansia e malanni di stagione. Nei boschi umidi prospera infine l’aglio orsino, pianta selvatica dal valore medicinale e culinario, un tempo presente nella dieta contadina e oggi da riscoprire.
Il paesaggio botanico del Monte San Giorgio è così un ponte tra passato e presente: un archivio vivente di piante che curano, nutrono e raccontano storie antiche.
4) Letteratura
L’ultimo capitolo è dedicato alla letteratura: un viaggio tra libri e voci che hanno raccontato il Monte San Giorgio da prospettive diverse. Autori come Battista Angioletti, Alberto Nessi o Franco Beltrametti – insieme a molti altri – ne hanno descritto paesaggi, storie e atmosfere con sensibilità uniche. Gli estratti e i volumi selezionati sono consultabili nella pagina dedicata che troverete qui.
Heinz Plege
Le fotografie presenti nel progetto sono opere di Heinz Plenge.
Heinz Plenge, fotografo peruviano riconosciuto a livello internazionale, ha costruito negli anni un vastissimo archivio composto da oltre un milione di immagini realizzate durante i suoi viaggi nei vari continenti. Il suo lavoro si concentra in particolare sui valori universali dei patrimoni culturali e naturali e sui temi legati alla sostenibilità del turismo. Prima di questo progetto, non aveva mai avuto l’occasione di assistere alle Processioni di Mendrisio.
Le sue foto sono state concesse sotto la Licenza Creative Commons CC BY-SA 4.0 (https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0/).
Modelli 3D scaricabili
I modelli 3D utilizzati nel progetto “Museo in Valigia” sono disponibili per il download.
La cattedra UNESCO ne autorizza la fruizione in buona fede e per scopi esclusivamente non lucrativi. L’obiettivo è offrire a docenti e a tutti gli interessati la possibilità di conservare e utilizzare una componente del progetto.
Modello 3D del Monte San Giorgio
Nel seguente link potete scaricare il modello in 3D del Monte San Giorgio. Link al file stl del Monte San Giorgio
Credits: Ufficio federale di topografia Swisstopo. Carta nazionale Svizzera. 2024, map.geo.admin.ch., scaricato agosto 2024.
Modelli 3D fossili del Monte San Giorgio
Nei seguenti link potete scaricare i vari fossili scansionati in 3D.
Link 1
Link 2
Link 3
Link 4